giovedì 7 giugno 2012

SULLA COSTRIZIONE


SULLA COSTRIZIONE

La Giovenca

256. Non c'è costrizione nella religione*. La retta via ben si distingue dall'errore. Chi dunque rifiuta l'idolo e crede in Allah, si aggrappa all'impugnatura più salda senza rischio di cedimenti. Allah è audiente, sapiente. 
Giona
99. Se il tuo Signore volesse, tutti coloro che sono sulla terra crederebbero. Sta a te costringerli ad essere credenti? 

Sono convinto leggendo il Corano e pensandoci che una persona non può essere costretta a credere,perchè la fede è una cosa che dà solo Allah,e quando insh'Allah viene o sarà data la persona fedele poi agirà,dirà e farà ciò che Lui ha ordinato e non farà ciò che è proibito,(almeno ci proverà)e insh'Allah lo farà con piacere,con sottomissione,con un'intenzione giusta e crederà nel modo giusto e vero e praticherà in modo tale insh'Allah,invece se ad esempio è costretta,Allah conosce il palese e l'occulto quindi se non crede veramente è inutile,se ad esempio viene costretta a digiunare e la sua intenzione non è giusta il suo digiuno sarà sbagliato se lo farà perchè è obbligata da una persona non credendo,accettando che è Allah che lo ordina o non facendolo per Lui.Ve lo dice un italiano convertito all'Islam,a me nessuno mi ha obbligato e a dirlo mi sento costretto.


Quando ?Umar ibn al-Khattab, che Allah sia compiaciuto di lui, accordò la pace ai cristiani di Siria, noi gli scrivemmo quanto segue:

«Nel nome di Allah Clemente Misericordioso.

Questo è il patto che il servo di Allah, Omar, Comandante dei credenti, diede alla gente di Elia. Egli diede loro sicurezza per loro stessi, il loro denaro, le loro chiese, le loro croci, i loro malati e i sani, e per tutta la comunità; che le loro chiese non siano occupate né distrutte e che niente manchi nelle loro proprietà in tutto o in parte, né nelle loro croci, né niente del loro denaro, e non vengano obbligati a lasciare la loro religione e che nessuno di essi sia maltrattato e che nessun ebreo viva in Elia con loro.

Narrò Talhah figlio. di Ubayd Allah: 
Un uomo del Nagd venne dall'Inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - con la testa sconvolta: 
si udiva il suono della sua voce, ma non capivamo che cosa dicesse finché non si avvicinò, ed ecco che interrogava sull'Islam. L'inviato di Dio disse: 
Cinque preghiere nella giornata e nella nottata. 
Vi sono per me altri obblighi? 
No, soltanto che tu le compia volontariamente Poi disse: 
E il digiuno del Ramadan 
Vi sono per me altri obblighi? 
No, se non che tu lo faccia volontariamente. 
Poi l'Inviato di Dio gli menzionò la decima; quello disse: 
Vi sono per me altri obblighi? No, se non che tu lo faccia volontariamente. 
Allora colui se ne andò, dicendo: 
Perdio, non farò né più né meno di questo! 
Beato lui se è sincero, disse l'Inviato di Dio. 

Allahu a'lam

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