giovedì 7 giugno 2012

Di Allah dal Corano e gli hadiths


L'Imam Abul Hasan al-Ash’ari (874-936) polemizzò contro la pretesa della setta Mu'tazilita, ispirata al razionalismo, che questo Versetto significasse che Allah era dappertutto. "Se fosse come loro affermano" domandò "allora che differenza ci sarebbe tra il Trono e la terra?" E l'esperto di Hadith del decimo secolo, Ibn Khuzaymah, dichiarò: "Chiunque nega che Allah sia sopra i Suoi cieli, sul Suo trono e che è distinto dalla Sua creazione, deve essere obbligato a pentirsi. 


Ciò non significa che l'Islam immagini un Allah fisico – l'Allah che "nessuna visione può comprendere” (6:103) e che è "più vicino della vena giugulare” (50:16) non è fisico, ma questo argomento è il soggetto di alcune polemiche tra Sunniti e Shi'ti. Alcuni addirittura sostengono che anche se Allah è più vicino della vena giugulare, tuttavia non è dappertutto. Alcuni Musulmani moderni argomentano che affermare diversamente significa cadere nel panteismo e nello shirk: l'associazione di partners ad Allah, il peccato capitale dell'Islam


"Allah Ta`ala esisteva eternamente e non esisteva alcun'altra cosa" (Bukhari, #3019). 


I libri che affermano che Allah Ta`ala è ovunque intendono in tal modo l'assoluta conoscenza di Allah Ta`alah. 


L'`Aqidah (Dottrina) dei Pii Predecessori (as-Salaf as-Salih) riguardo i versetti "Mutashabihat" ("ambigui", il cui significato non è stabilito) del Sacro Qur'an consiste nel Tawfid al-Man`ah, ovvero nell'affermarli (non negarli, quindi), ma rimettendone ad Allah l'Altissimo la conoscenza del significato e della modalità. 


L'imam Abu AbdurRahman Abdullah bin al-Mubarak ha detto: «Sappiamo dal nostro Signore, Colui che è al di sopra di ogni cosa, che Egli si trova sopra i cieli e sopra il Trono lontano dal creato».






I  Ranghi




6. Invero abbiamo ornato di stelle il cielo più vicino,


7. per proteggerlo contro ogni diavolo ribelle.


8. Non potranno origliare il Supremo Consesso (saranno bersagliati da ogni lato


9. e scacciati: avranno il castigo perpetuo)


10. eccetto colui che ne afferri un dettaglio*, ma lo inseguirà allora un bolide fiammeggiante.


*[eccetto colui...”: trad. lett.; si ricollega al “non potranno origliare” del vers. 8]






La Stella


13. E invero lo vide in un'altra discesa,


14. vicino al Loto del limite* ,


 *[“Loto del limite”: l'albero paradisiaco che, secondo la tradizione, si trova nel settimo cielo alla destra del Trono divino. Rappresenta il limite estremo insuperabile dall'uomo nel suo avvicinamento al suo Signore]


15. presso il quale c'è il Giardino di Ma'wa* ,






Il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) raccontò anche del suo colloquio con il Profeta Mosè (pace su di lui) sulle 5 preghiere:


“Al mio ritorno (dalla discesa dei sette cieli), quando arrivai a Mosè –e che buon amico egli fu per voi!- mi chiese: ‘Quante preghiere ti sono imposte?’ Risposi che erano cinquanta al giorno, al che replicò ‘La preghiera in comune è pesante, e la tua gente è debole…Ritorna dal tuo Signore e chiediGli di alleggerire il peso per te e per la tua gente’. Così tornai e chiesi al Signore di rendere il peso più leggero, ed Egli ne cancellò dieci. Quindi tornai da Mosè che mi ripeté quello che aveva detto prima, così io tornai e altre dieci vennero tolte, eccetto cinque al giorno. Allora tornai da Mosè che ancora mi chiese la stessa cosa; gli risposi: ‘Sono tornato dal mio Signore talmente tante volte e Gli ho tanto chiesto che me ne vergogno. Non tornerò più indietro’, e per questa ragione che colui che compie le 5 preghiere, con fede e fidando nella munificenza di Allah, avrà una ricompensa equivalente a cinquanta”.


Una notte mentre il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) stava dormendo, fu svegliato da Gabriele e condotto a Gerusalemme. Nel recinto dell’Aqsa pregò Allah con Abramo, Mosè e Gesù e tutti gli altri profeti (pace su tutti loro)e poi ascese fino al “Sidràtu-l-muntahà” (Il loto del limite) che si trova alla destra del trono di Allah. Il Profeta Muhammad pace e benedizioni su di lui ebbe un colloquio con L’Altissimo che lo salutò con la frase:


“Siano su di te la pace, o Profeta, la misericordia di Allah e le sue benedizioni, e sia pace su tutti i suoi servi devoti”. Muhammad rispose con la professione di fede. Le preghiere erano 50 al giorno, ma su suggerimento di Mosè, Muhammad chiese ad Allah di diminuire il numero, finché Allah ridusse il numero a 5 preghiere al giorno. Ecco il racconto del Profeta (pace e benedizioni su di lui):“Mentre stavo dormendo nel Hijr, venne da me Gabriele e mi scosse col piede, al che mi alzai a sedere, tuttavia non vedendo nessuno mi distesi di nuovo. Egli venne una seconda volta e poi una terza, quindi mi prese per il braccio facendomi alzare in piedi accanto a lui: mi guidò fuori dalla porta della Moschea e lì c’era un animale bianco (il Buraq), qualcosa tra il mulo e l’asino, con ali ai fianchi, che gli servivano per muovere le zampe e ogni passo era pari alla distanza che l’occhio può abbracciare”. Il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) cavalcò assieme a Gabriele l’animale, ed andarono verso nord, oltre Yathrib e Khaybar, finchè raggiunsero Gerusalemme. Lì incontrarono i Profeti Abramo, Mosè, Gesù ed altri (pace su ognuno di loro). Il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) pregò con loro, e li ritrovò una volta che raggiunse i sette cieli, erano diversi da come li aveva visti sulla terra, li vide nella loro realtà celeste, ed anche lui appariva diverso. Il Profeta Giuseppe (pace su di lui) aveva un volto bellissimo, la metà di tutta la bellezza esistente, ed aveva lo splendore della luna piena e rimase colpito dalla grande bellezza del Profeta Aronne (pace su di lui).Il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) raccontò: “Il Loto ha le radici del Trono, e segna la fine della conoscenza di ogni conoscitore, che sia un Arcangelo o un Profeta Messaggero. Tutto ciò che sta oltre è un mistero nascosto, sconosciuto a tutti, salvo che a Dio”.




Sura Al Mulk




5. Invero abbellimmo di luminarie il cielo più vicino, e ne abbiamo fatto strumenti per lapidare i dèmoni*, per i quali abbiamo preparato la Fiamma.


 *[Vedi XV, 18 e XXXVII, 10]




poi per quanto riguarda il cielo




16. Siete forse sicuri che Colui Che sta nel cielo non vi faccia inghiottire dalla terra quando trema?


17. O siete sicuri che Colui Che sta nel cielo non scateni contro di voi un uragano? Conoscerete allora il Mio avvertimento.




E l'hadith, riguardante le cure da prodigare ad un malato: 
"O nostro Signore, Allah, Che sei nel cielo, il Tuo Nome sia santificato, il Tuo ordine è in cielo e sulla terra, così come la Tua Misericordia è in cielo; fa' che sia ugualmente sulla terra, perdonaci i nostri peccati e i nostri errori, Tu sei il Signore dei buoni, fa' discendere una parte della Tua Misericordia e una parte della Tua Guarigione contro questo dolore, affinché sparisca". (Hadith 'hasan', riportato da Abu Dawud e da altri). 


E l'hadith: 
"Non fate assegnamento su di me, poiché io faccio affidamento a Colui che è in cielo" (Hadith 'giusto') 


il pensare, leggendo l'espressione "IN CIELO", che il cielo Lo supporti veramente, oppure che il cielo Lo ricopra; poiché ciò sarebbe soltanto pura vanità, secondo l'avviso unanime delle persone di scienza e fede. Allah ne Sa di più


In un hadith troviamo: «Scende il nostro Signore, il Benedetto e l'Altissimo, ogni notte verso il primo cielo - samà al-dunya - e vi rimane l'ultimo terzo della notte, e dice: "C'è qualcuno che mi invoca, al quale Io possa rispondere? C'è qualcuno che mi chiede, al quale Io possa dare? C'è qualcuno che mi chiede perdono, perché Io lo possa perdonare"» (Bukhari 1145 e Muslim).




come As saffat 
6-7-ecc.


quando l'uomo assolve correttamente all'orazione,inchinandosi e prosternandosi convenientemente,l'orazione dirà:<<che Allah ti protegga così come tu mi hai rispettato>> ed essa sarà elevata al cielo.se invece l'assolve malamente,senza inchinarsi e senza prosternarsi essa dirà:<<che Allah ti perda così come tu mi hai perduto>> e sarà arrotolata come si arrotolo un abito e gliela si getterà in faccia At Tayalisi




Al Jinn


8. Invero abbiamo sfiorato il cielo, ma lo abbiamo trovato munito di temibili guardiani e di bolidi fiammeggianti.


9. Ci sedevamo [un tempo] in sedi appropriate, per ascoltare. Ma ora chi vuole origliare trova un bolide fiammeggiante in agguato.




(mi sembra che le stelle cadenti sono ..cercare hadith




Ed è stato riferito da Abu Dawud nella sua Sunan dalla narrazione di 'Abdullah bin 'Amr bin 'As che il Messaggero di Allah - sallAllahu aleyhi wa sallam - ha detto: "Il più Misericordioso è misericordioso verso coloro che mostrano misericordia, pertanto siate misericordiosi verso quelli sulla terra, così che Colui che è al di sopra dei cieli possa essere misericordioso verso voi."


Ed è narrato da at-Tabarani - rahimahullah - dalla narrazione di Jarir che ha sentito il Profeta - sallAllahu aleyhi wa sallam - dire: "Chi non mostra misericordia verso quelli sulla terra, allora Colui che è sopra i cieli non mostrerà misericordia verso lui". E questa narrazione è da narratori attendibili, come menzionato in "Mukhtasar-ul-'Uluww" di Imam al-Albani - rahimahullah.


E nel Sahih di Muslim dalla lunga narrazione di Jabir - radiyAllahu anhu - nel Pellegrinaggio d'Addio che il Messaggero di Allah - sallAllahu aleyhi wa sallam - ha detto nel suo sermone del giorno di 'Arafah: "Non ho trasmesso il messaggio?" Così i compagni hanno risposto dicendo: "Sì". Allora egli puntò l'indice verso il cielo e, rivolto a loro, diceva: "O Allah, testimonia."


E nel Sahih di Imam Muslim dalla narrazione di Mu'awiyah bin Hakam as-Sulami - radiyAllahu anhu - che ha detto: Avevo una ragazza schiava che custodiva il mio gregge in direzione di Uhud e al-Jawaniyah, quando un giorno ho notato che un lupo è venuto e ha preso una pecora dal gregge ed essendo che io sono un figlio dai figli di Adam e che cado nell'errore come loro cadono nell'errore, l'ho schiaffeggiata sulla sua faccia. Così sono andato dal Messaggero di Allah - sallAllahu aleyhi wa sallam - che l'ha preso come una questione molto seria. Io gli dissi: "O Messaggero di Allah, libero lei? Egli ha detto: "Portala da me." Così l'ho portata a lui e gli ha chiesto: "Dov'è Allah?" Lei ha risposto: "Sopra il cielo". Egli ha detto: "Chi sono io?" Lei ha detto: "Tu sei il Messaggero di Allah." Egli disse: "Libera, perché lei è credente.


E nel Sahih di Imam al-Bukhari dalla narrazione di Zaynab Bint Jahsh quando ha detto fieramente alle mogli del Profeta - sallAllahu aleyhi wa sallam: "Coloro che hanno organizzato i vostri matrimoni erano le vostre famiglie mentre il mio è stato organizzato da Allah, Colui che è sopra i sette cieli."


E nei due Sahih è la narrazione di Abu Sa'id al-Khudri - radiyAllahu anhu - che ha detto: Il Messaggero di Allah - sallAllahu aleyhi wa sallam - ha detto: "Non mi credete mentre io sono il più affidabile di Colui che è sopra i cieli? La rivelazione viene a me dal cielo mattina e sera".


E nei due Sahih (le collezioni degli ahadith di Buhkari e Muslim) è la narrazione di Abu Hurayrah - radiyAllahu anhu - che ha detto: Il Messaggero di Allah - sallAllahu aleyhi wa sallam - ha detto: "Gli angeli guardano consecutivamente su di voi (su tutta l'umanità), angeli durante la notte e angeli durante il giorno. Loro si riuniscono nella preghiera del Fajr e dell'Asr (mattina e pomeriggio), poi coloro che passano la notte guardandovi scendono tra voi, dunque il loro Signore chiede agli angeli riguardo i Suoi servi, - ed Egli è il più consapevole di loro - dicendo: "Come avete lasciato i miei servi?" Loro diranno: "Li abbiamo lasciati mentre stavano pregando e quando siamo arrivati li abbiamo trovati pregando."




Cosa dire quando viene chiesto "dov'è Allah?"


E' stato chiesto a Ash-Shaykh Muhammad ibn Saalih Al-'Uthaymin (rahimahullaah) che cosa si dovrebbe rispondere quando viene chiesto "Dov'è Allah?" Allo Shaykh è stato chiesto:
In riferimento ad alcune persone che quando viene chiesto loro: "Dov'è Allah?", Rispondono, "Allah è presente ovunque." Oppure dicono: "Egli è presente." Questo tipo di risposta è corretto in senso generale?


Risposta:
Questa risposta è falsa e non è corretta senza limiti o restrizioni. Se alla persona fosse stato chiesto, "Dov'è Allah?" Avrebbe dovuto rispondere: "Sopra i cieli", proprio come la donna che rispose al Profeta (Sallallaahu 'alayhi wa sallam) quando lui le chiese: "Dov'è Allah?" Lei disse, "Sopra i cieli".


In riferimento a chi dice solamente: "Egli è presente", questo è un modo per evitare la risposta e schivarla. In riferimento a chi dice: "In verità, Allah è ovunque", e intende dire che in realta' Allah stesso è in tutto il mondo, allora questa è miscredenza (Kufr), perché è negare ciò che è provato dai testi. Anzi, è persino negare le evidenze registrate, le prove intellettuali e anche la natura fisica, che ci guida a credere che Allah è esaltato, è L'Altissimo, sopra di tutto, e che Egli è al di sopra dei cieli, ed Egli è salito sul Suo Trono.


Ash-Shaykh Muhammad ibn Saalih Al-'Uthaymin


Fonte: Al-Fataawaa Ash-Shar'iyyah fil-Masaa'il il-'Asriyyah min Fatawa 'Ulamaa' il-Baladil-Haraam, pagg. 28-29. Traduzione: Aqeel Walker


tradotto in italiano da Um Muhammad Al-Mahdi




L'Altissimo, 


 (50:16 v. 2; anche 7:54




Dov'è Allah?


«Siete forse sicuri che Colui che sta nel cielo non vi faccia inghiottire dalla terra quando trema? O siete sicuri che Colui che sta nel cielo non scateni contro di voi un uragano? Conoscerete com'è [terribile] il Mio avvertimento» (LXVII:16-17). Allora Allah Subhanahu wa ta A'la è in cielo. Lo stare in "cielo" non va inteso perٍ letteralmente, ma lo stare in "cielo" significa che Allah è al di sopra delle cose create all'esterno dell'universo, al di sopra dei sette cieli. Infatti troviamo in altri versetti: «Glorifica il nome del tuo Signore l'Altissimo» (LXXXVII:1) e ancora: «Egli è Colui che è potente sopra i suoi servi» (VI:18).


E nei due Sahih è la narrazione di Abu Sa'id al-Khudri - radiyAllahu anhu - che ha detto: Il Messaggero di Allah - sallAllahu aleyhi wa sallam - ha detto: "Non mi credete mentre io sono il più affidabile di Colui che è sopra i cieli? La rivelazione viene a me dal cielo mattina e sera".


E nei due Sahih è la narrazione di Abu Dharr - radiyAllahu anhu - che ha detto: Il Profeta - sallAllahu aleyhi wa sallam - mi ha detto: "Sapete dove questo sole tramonta?" Io dissi: Allah e il Suo Messaggero conoscono meglio. Egli ha detto: "In verità esso tramonta fino a quando non si prostra sotto il Trono vicino il suo Signore".


E nel Sahih di Imam al-Bukhari dalla narrazione di Zaynab Bint Jahsh quando ha detto fieramente alle mogli del Profeta - sallAllahu aleyhi wa sallam: "Coloro che hanno organizzato i vostri matrimoni erano le vostre famiglie mentre il mio è stato organizzato da Allah, Colui che è sopra i sette cieli."




Allahu a'lam


7 commenti:

  1. L’ Aqidah del Tawhid
    Una chiarificazione di ciò che si oppone e che lo nuoce, dallo Shirk maggiore e minore, ta’tîl (negazione) e bid'ah (innovazione)


    La Prima Parte

    1.1 L' Aqidah e la sua importanza per ciò che riguarda il suo essere fondamento su cui la religione è costruita.
    1.2 Le fonti dell' Aqidah ed il manhaj (la metodologia) dei Salaf nell'apprendimento di essa.
    1.3 I modi in cui accadono le deviazione dall' Aqidah corretta e i modi per proteggersi.


    L'introduzione

    Tutta la lode spetta ad Allah, l' Onnipotente, il Signore dei Mondi. La pace e le Sue benedizioni siano sul Profeta, il sincero, il fedele, e sulla sua famiglia e sui suoi compagni.
    Questo libro riguarda la conoscenza del Tawhid e l'ho completato con brevità e facilità di spiegazione.
    Ho contato su molte fonti dai libri dei nostri nobili Imam, soprattutto nei libri di Shaykhul-Islam Ibn Taymiyyah e di Allamah ibnul-Qayyim, come pure dai libri di Shaykhul-Islam Muhammad ibn 'Abdul Wahhab ed i suoi studenti dagli Imam di questa da'wah benedetta.

    Non vi è alcun dubbio che la conoscenza dell' Aqidah è la conoscenza fondamentale che merita tutta l'attenzione in modo da essere imparata, insegnata ed agire secondo essa, in modo che le azioni diventino corrette ed accettabili da Allah, l' Onnipotente e il Munifico per i praticanti. Particolarmente perché stiamo vivendo in un tempo in cui i movimenti deviati si sono sparsi, come quello dell' eresia, il tasawwuf (il sufismo) ed il monachesimo, il culto degli idoli e tombe, come pure le innovazioni che si oppongono alla guida Profetica.

    Tuttavia tutti questi movimenti pericolosi non possono pregiudicare un musulmano che è armato con l' Aqidah corretta basata sul Libro e sulla Sunnah e in ciò che i Salaf (i pii predecessori) di questa Ummah sono stati in seguito. Cosicché il musulmano faccia attenzione per non essere spazzato via dai movimenti deviati e questo necessita cura completa e preoccupazione nell'insegnare la corretta Aqidah alla gioventù musulmana dalle sue fonti autentiche.

    La pace e le benedizioni di Allah siano sul nostro Profeta Muhammad, sulla sua famiglia e sui suoi compagni.

    Dott. Salih al-Fawzan

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  2. 1.1 L' Aqidah e la sua importanza per ciò che riguarda il suo essere fondamento su cui è costruita la religione.

    Il significato dell' Aqidah linguisticamente: È derivato da "al-'aqd", che significa essere costante su qualcosa. "Itaqadtu" tale e tale, significa il mio cuore e la mente sono costanti su esso.

    L' Aqidah è ciò che la persona considera come la sua religione. Si dice: "La sua Aqidah è sana", che significa libera dai dubbi. L' Aqidah è un'azione del cuore e la credenza e l'affermazione di qualcosa dentro il cuore.

    Il significato dell' Aqidah nella Shari'ah: È la credenza in Allah, nei Suoi Angeli, Libri, Messaggeri, l'Ultimo Giorno e la credenza in Qadr (il decreto divino), il buono ed il cattivo. Questi sono noti come i pilastri dell' Iman (fede).

    La Shari'ah è divisa in due categorie: Credenze ed Azioni.

    Le credenze: Quelle questioni che non sono collegate alla modalità come un'azione viene eseguita, come la credenza nella Rububiyyah (Signoria) di Allah, l' Onnipotente, l'obbligo di adorarLo da solo e la credenza nel resto dei pilastri dell' Iman detti precedentemente. Questi sono considerati come i fondamenti di base.

    Le azioni: Quelle questioni che riguardano come vengono eseguite le azioni, come il salat, lo zakat, il digiuno e le altre azioni. Esse sono considerate come i rami perché sono costruiti su credenza corretta o corrotta.

    Dunque, l' Aqidah corretta è il fondamento su cui è costruita la religione e da cui l'azione diventa sana e corretta, come Lui, l'Altissimo, ha detto:

    "Chi spera di incontrare il suo Signore compia il bene e nell'adorazione non associ alcuno al suo Signore”. [Al-Kahf: 110]

    "Invero a te e a coloro che ti precedettero è stato rivelato: “Se attribuirai associati [ad Allah], saranno vane le opere tue e sarai tra i perdenti". [Az-Zumar: 65]

    "Adora dunque Allah e rendiGli un culto sincero. Non appartiene forse ad Allah il culto sincero?". [Az-Zumar: 2-3]

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  3. Dunque, questi nobili versetti e numerose narrazioni dei loro significati, provano che le azioni sono accettate solo quando sono puri e liberi dalla Shirk. Questo è ciò che i messaggeri hanno dato importanza rettificando le credenze in primo luogo.
    Così la prima cosa in cui hanno chiamato le loro nazioni, era il culto di Allah, l' Onnipotente, e l'abbandono del culto agli altri all'infuori di Lui. Come Lui, l'Altissimo, ha detto:

    "Ad ogni comunità inviammo un profeta [che dicesse]: “Adorate Allah e fuggite gli idoli!”. [An-Nahl: 36]

    La prima cosa che ogni profeta ha chiamato la sua nazione, era:

    "Adorate Allah! Per voi non c'è altro dio che Lui". [Al-A'râf: 59]

    Come è stato detto da Nuh, da Hud, da Salih, da Shu'ayb e da tutti gli altri profeti alla loro gente:

    E agli 'Âd [inviammo] il loro fratello Hûd: «O popolo mio, disse, adorate Allah. Per voi non c'è altro dio che Lui. Non Lo temerete?» [Al-A'râf: 65]

    "E ai Thamûd [inviammo] il loro fratello Sâlih. [Disse]: «O popolo mio, adorate Allah. Per voi non c'è altro dio all'infuori di Lui". [Al-A'râf: 73]

    Agli abitanti di Madyan [inviammo] il loro fratello Shu'ayb!. Disse: «O popolo mio, adorate Allah. Per voi non c'è altro dio che Lui...". [Al-A'râf: 85]

    Il Profeta, sallAllahu aleyhi wa sallam, è rimasto in Makkah per tredici anni chiamando le persone al Tawhid, ed a rettificare l' Aqidah perché è il fondamento su cui è costruita la religione.

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  4. I chiamanti e i riformatori Salafi in ogni tempo hanno sempre seguito le orme dei profeti e dei messaggeri che hanno iniziato con la chiamata al Tawhid e la rettifica dell' Aqidah, dopo di che hanno passato al resto delle questioni della religione.


    1.2 Le fonti dell' Aqidah ed il manhaj (la metodologia) dei Salaf nell'apprendimento di essa.

    L' Aqidah è "tawqîfiyyah", il che significa che è stabilita solo attraverso prove dalla Shari'ah. Non c'è spazio in essa per opinioni o congetture. Così, le sue fonti sono limitate in ciò che è stato riferito nel Libro e nella Sunnah, perché nessuno è più informato di Allah circa gli obblighi dovuti a Lui e di ciò che Egli è libero, e dopo Allah nessuno è più informato su Lui che il Messaggero di Allah, sallAllahu aleyhi wa sallam. Quindi, il manhaj dei Salafus-Salih (i pii predecessori) e coloro che li hanno seguiti nell'apprendimento dell' Aqidah, era limitato al Libro ed alla Sunnah.

    Dunque, hanno creduto e hanno agito su qualunque cosa che era provata dal Libro e dalla Sunnah per quanto riguarda i diritti di Allah. Hanno rigettato ed hanno negato qualunque cosa che non era provato nel Libro di Allah, l' Onnipotente, e nella Sunnah del Suo Messaggero, sallAllahu aleyhi wa sallam. Dovuto a questo, le differenze non hanno sorto tra loro nell' Aqidah, piuttosto la loro Aqidah era una, e la loro Jama'ah era una. Questo è perché Allah, l' Onnipotente, garantisce chiunque si aggrappa al Suo Libro e alla Sunnah del Suo Messaggero, sallAllahu aleyhi wa sallam, con una posizione unitaria, Aqidah corretta ed un unico manhaj. Egli, l'Altissimo, ha detto:

    "Aggrappatevi tutti insieme alla corda di Allah (cioè al Corano)". [Âl 'Imrân: 103]

    "Quando poi vi giungerà una guida da parte mia... chi allora la seguirà non si svierà e non sarà infelice”. [Tâ-Hâ: 123]

    Così, sono stati definiti "il Gruppo Salvato" perché il Profeta, sallAllahu aleyhi wa sallam, ha testimoniato per la loro sicurezza (dal Fuoco) quando ha menzionato la divisione della Ummah in settantatre gruppi, tutti nel Fuoco eccetto uno. Quando li chiesero su questo gruppo, disse: "Ciò che io ed i miei compagni siamo oggi". (Tirmidhi nr.2641 ed altri)

    Quindi, ciò che ha accennato è accaduto poiché alcune persone hanno costruito la loro Aqidah su diverso dal Libro e dalla Sunnah, come ad esempio la retorica ed i principi di logica ereditata dalla filosofia greca. Sono caduti in deviazione e suddivisione nell' Aqidah che ha provocato le posizioni differenti, dividendo la Jama'ah e la distruzione della struttura della società Islamica.

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  5. 1.3 I modi in cui accadono le deviazione dall' Aqidah corretta e i modi per proteggersi.

    La deviazione dall' Aqidah corretta provoca la distruzione e la rovina, dal momento che l' Aqidah corretta è la grande forza trainante verso le azioni benefiche. Un individuo senza l' Aqidah corretta diventa preda di dubbi e sospetti che si ammucchiano su di lui. Così la prospettiva corretta per il percorso ad una vita felice è diventata oscura per lui, fino a quando la sua vita diventa deprimente e lui tenta di cercare una fine a questa depressione suicidandosi. Questo è il caso con quegli individui che perdono la guida dell' Aqidah corretta.

    Una società che non è governata principalmente dall' Aqidah corretta è una società animalista che ha perso tutte le componenti di felicità. Ed anche se possiede molti elementi di vita materiale, alla fine è condotta alla distruzione, come può essere testimoniato nelle società dei kuffar. Questo è dovuto al fatto perché questi elementi materiali hanno bisogno di direzione e orientamento al fine di trarre beneficio dalle loro qualità e vantaggi e non vi è indicazione per loro se non per mezzo di una corretta Aqidah. Egli, l'Altissimo, ha detto:

    "Già concedemmo a Davide una grazia [speciale]: “Glorificate, oh montagne! E anche voi uccelli insieme con lui!”. E gli rendemmo malleabile il ferro. [dicendogli]: “Fabbrica cotte di maglia e stringi bene le maglie”. Agite bene: in verità Io osservo quello che fate. [Sottomettemmo] a Salomone il vento che percorre un mese [di marcia] il mattino e un mese la sera e facemmo scorrere la fonte di rame. Lavoravano i dèmoni sotto di lui, col permesso del suo Signore. Se uno qualunque di loro si fosse allontanato dal Nostro ordine, gli avremmo fatto provare il castigo della Fiamma. Costruivano per lui quel che voleva: templi e statue, vassoi [grandi] come abbeveratoi e caldaie ben stabili. “O famiglia di Davide, lavorate con gratitudine!” E invece sono ben pochi i Miei servi riconoscenti". [Sabâ': 10-13]

    Dunque, è necessario non separare la forza dell' Aqidah dalla forza materiale. Se l' Aqidah devia e diventa falsa, allora la forza materiale diventa un mezzo di distruzione e di decadimento come è la situazione oggi nelle terre dei kuffar, che possiedono ricchezza materiale ma non l' Aqidah corretta.

    La deviazione dall' Aqidah corretta è per diversi motivi che sono necessari saperli. Tra le più importante sono:

    1. L' ignoranza dell' Aqidah corretta dovuto all'abbandono dall'apprendimento e dall'insegnamento di essa, o dovuto alla mancanza di importanza e di attenzione prestate ad essa. Di conseguenza, le persone sono cresciute senza conoscere l' Aqidah o ciò che si oppone e differisce da essa. Dunque, la verità è considerata come falsità e la falsità come verità. Come 'Umar ibnul Khattab, radiyAllahu 'anhu, ha detto: "In verità, i vincoli dell' Islam saranno distrutti uno per uno quando appariranno persone nell' Islam che non sanno o riconoscono la Jahiliyyah (l'ignoranza)".

    2. Il settarismo (ta'assub) a ciò in cui erano gli antenati ed aderendo a ciò, anche se è falso; così come l'abbandono di ciò che si oppone alla loro via, anche se è la verità.
    Come Lui, l'Altissimo, dice:

    "E quando si dice loro: "Seguite quello che Allah ha fatto scendere", essi dicono:"Seguiremo piuttosto quello che seguivano i nostri antenati!". E ciò anche se i loro antenati non comprendevano e non erano ben guidati". [Al-Baqara: 170]

    3. Seguendo ciecamente le dichiarazioni delle persone nelle questioni dell' Aqidah senza sapere la prova, o il grado dell' autenticità. Ciò è il caso con le sette differenti di Jahmiyyah, Mu'tazilah, Asha'riah e Sufiyyah, con cui hanno seguito ciecamente i loro capi fuorviati che hanno preceduto loro. Dunque, loro erano fuorviati e hanno deviato dall' Aqidah corretta.



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  6. 4. L' esagerazione riguardo gli awliya ed i giusti, alzandoli al di sopra del loro status sebbene credendo che essi possano portare il bene e respingere il male, in una maniera che solo Allah ha la capacità. Così come la presa di loro come intermediari tra Allah, l' Onnipotente, e la Sua creazione nel soddisfare le esigenze e rispondere alle suppliche, tale che la questione condusse il culto a loro oltre ad Allah, l' Onnipotente, e cercando vicinanza a loro ed alle loro tombe sacrificando, giurando, supplicando, chiedendo aiuto e rifornimento. Questo era esattamente ciò che è accaduto nella nazione di Nuh, aleyhis-salam, per quanto riguarda i giusti, quando le persone hanno detto:

    "Ed hanno detto: Non abbandonate i vostri dèi, non abbandonate né Wadd, né Suwâ, né Yaghûth, né Yaûq, né Nasr”. [Nûh: 23]

    Questo è il caso con i veneratori delle tombe oggi in molti paesi.

    5. La mancanza di riflessione sui segni universali e i versetti Coranici di Allah, l' Onnipotente, e di essere abbagliati da quello che è stato assegnato alle civilizzazioni materiali fino al punto che si pensa che queste cose sono solo dalla capacità degli uomini. Così tale gente glorifica gli uomini ed attribuisce queste cose ai loro sforzi e alle creazione, come le generazioni precedenti hanno detto:

    Rispose: “Ho ottenuto tutto ciò grazie alla scienza che possiedo”. [Al-Qasas: 78]

    Come l'uomo dice:

    “Questo mi era dovuto". [Fussilat: 50]

    “Questo proviene dalla mia scienza!”. [Az-Zumar: 49]

    Non contemplano e non guardano nella gloria di Colui che ha creato l'Universo e le cose splendide disposte in esso, Colui che ha creato l'umanità e ha dato a loro la capacità di estrarre e trarre beneficio da queste cose.

    "Mentre è Allah che vi ha creati, voi e ciò che fabbricate”. [As-Sâffât: 96]

    "Non hanno considerato il Regno dei cieli e della terra, e tutto ciò che Allah ha creato". [Al-A'râf: 185]

    "Allah è Colui Che ha creato i cieli e la terra, e che fa scendere l'acqua dal cielo e, suo tramite, suscita frutti per il vostro sostentamento. Vi ha messo a disposizione le navi che scivolano sul mare per volontà Sua, e vi ha messo a disposizione i fiumi. Vi ha messo a disposizione il sole e la luna che gravitano con regolarità, e vi ha messo a disposizione la notte e il giorno. E vi ha dato [parte] di tutto quel che Gli avete chiesto: se voleste contare i doni di Allah, non potreste enumerarli". [Ibrâhîm: 32-34]

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  7. 6. La casa in gran parte è diventata vuota di una sana linea di guida. Il Profeta, sallAllahu aleyhi wa sallam, ha detto: "Ogni neonato nasce sul fitrah, poi i suoi genitori lo fanno un ebreo, un cristiano o un majus (adoratore del fuoco)" (Bukhari 2/262 nr. 4760). Così i genitori hanno un grande ruolo nel dirigere i bambini.

    7. La mancanza di importanza ai mezzi di insegnamento e la diffusione della conoscenza nella maggior parte del mondo Islamico. Dunque i metodi di insegnamento non danno grande importanza alla religione o alle sue fondazioni. I mezzi di trasmissione della conoscenza sia visivo, audio o verbale sono diventati soprattutto strumenti di distruzione e deviazione e più interessati con i lussi materiali.

    Non danno importanza a quelle cose che stabiliscono il carattere ed il buon comportamento ed impiantano l' Aqidah corretta che resiste ai flussi di deviazione, in modo tale che le persone crescono inermi e disarmati davanti agli eserciti dell' eresia, incapaci di offrire qualsiasi resistenza.

    Le modalità di protezione da queste deviazioni possono essere riassunti come segue:

    1. Il ritorno al Libro di Allah e alla Sunnah del Suo Messaggero, sallAllahu aleyhi wa sallam. Ottenere l' Aqidah corretta da essi, così come lo derivarono i Salafus-Salih. L'ultima parte di questa Ummah non sarà mai rettificata tranne da ciò che ha rettificato la sua prima parte. È inoltre necessario studiare le credenze delle sette deviate e sapere i loro dubbi e le loro confusioni, per confutare ed avvertire contro loro. Ciò perché è temuto che la persona che non conosce la malvagità cada in essa.

    2. Dare preoccupazione ad insegnare l' Aqidah corretta - l' Aqidah dei Salafus-Salih - nei gradi d'istruzione differenti. Dandogli le lezioni sufficienti nel programma e dando grande importanza nella regolazione degli esami rigorosi in questo argomento.

    3. Stabilire lo studio dei libri puri dei Salaf e stare lontano dai libri delle sette deviate come ad esempio Sufiyyah, gli innovatori, Jahmiyyah, Mu’tazilah, Ash'ariah, Maturidiyyah e gli altri, ad eccezione per il motivo dello studio di loro per confutare il male che contengono e mettere in guardia contro loro.

    4. L'istituzione dei chiamanti che rettificano e rianimano l' Aqidah dei Salaf per le persone, e confutano lo smarrimento di coloro che deviano da essa.


    (Nota: le altre parti del libro in inglese li trovate qui)
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    Imam nei tabi tabi'in, Al Auzai (rahimahullah) ha detto :

    “Attieni alle trasmissioni di coloro che ci hanno preceduto, anche se la gente ti rifiuta, e stai attento dalle opinioni della gente, anche se te li decorano con discorso”

    [Sahih: Trasmesso da al-Bayhaki in “al-Madkhal” ; da al-Khatib in “Sharaf As’habul Hadith” (nr.6) ; da Ibn Abdul-Barr in “al-Jami” (1/170)]

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