giovedì 7 giugno 2012

ALTRE COSE SULL'INFERNO


Abu Hurayrah -che Allàh sia soddisfatto di lui- riferì che l'Inviato di Allàh -pace e benedizioni su di lui- disse:
«Ci sono quattro persone che Allàh non farà entrare in Paradiso e ai quali non farà gustare le sue
delizie: un bevitore di vino perseverante, chi vive di usura, chi si appropria ingiustamente dei beni di un
orfano e quello che disobbedisce al padre e alla madre, a meno che questi quattro non si pentano».


Il Profeta -che Allàh lo benedica e l'abbia in gloria- disse: «La notte che feci al-'Isrâ' [il Viaggio Notturno],
vidi delle persone appese a colonne in fiamme. Chiesi a Gibril: "Chi sono quelli?" – mi rispose: "Sono
coloro che insultarono i loro genitori nella vita terrena"».


Nella raccolta di Muslim (4/1790), Jâbir ibn °Abd Allah riporta dal Profeta (sallAllahu °alayhi waSallam) che egli disse: “Sono per voi come un uomo che abbia acceso un fuoco. Le cavallette e le farfalle, attratte dal fuoco, vi si gettano; allora l’uomo si sforza di impedire loro di farlo. In quanto a me, sono [come quest’uomo]: vi tengo per la cintura impedendovi di cadere nel fuoco, ma alcuni di voi mi scivolano dalle mani”.


Nelle due raccolte autentiche, Hudhayfah ibn al-Yamân disse: La gente aveva l’abitudine di interrogare il Profeta (sallAllahu °alayhi waSallam) riguardo al bene. In quanto a me, lo interrogavo riguardo al male, per timore di incorrervi. Gli chiesi un giorno: “O Messaggero di Allah! Noi vivevamo in un’epoca d’ignoranza e di male, e fu allora che Allah ci donò un bene [l’Islâm]. Vi sarà un male dopo questo bene?” Il Profeta (sallAllahu °alayhi waSallam) rispose: “Sì”. Continuai: “Vi sarà del bene dopo questo male?”. Rispose: “Sì, ma sarà uno scompiglio”. Continuai: “Di che scompiglio parli?”. Mi disse: “Parlo di genti che seguiranno una via diversa dalla mia. Tu approverai alcuni dei loro atti, ma ne disapproverai altri”. Continuai: “E vi sarà un male dopo questo bene?”. Rispose: “Sì. Dei predicatori [staranno ritti] alle porte dell’Inferno: chiunque risponderà al loro appello sarà precipitato nel fuoco”. Domandai: “O Messaggero di Allah! Descriviceli”. Disse: “Sono della nostra razza e parlano la nostra lingua”. Chiesi: “Che cosa mi ordini di fare, se dovessi vivere fino a quell’epoca?”. Rispose: “Resta fedele alla comunità dei musulmani e ai loro dirigenti”. Domandai: “Ma se non vi fossero né comunità, né dirigente?”. Rispose: “Allontanati allora da tutti i gruppi esistenti, anche se dovessi isolarti presso un albero finché la morte ti colga”.


L’Imâm Ahmad (3/321) riporta [...] da Jâbir ibn °Abd Allah che il Profeta (sallAllahu °alayhi waSallam) disse a Ka°b ibn °Ujarah: “Che Allah ti protegga dal governo degli stolti!”. Ka°b domandò: “E cos’è il governo degli stolti?”. Rispose: “Si tratta di governanti che verranno dopo di me. Non seguiranno la mia via e non si conformeranno alla mia Sunnah. Coloro che accorderanno credito alle loro menzogne, o li sosterranno nella loro oppressione, non sono dei miei. Io non sono dei loro e non potranno accedere al mio bacino. In quanto a coloro che non accorderanno credito alle loro menzogne e non li sosterranno nella loro oppressione, essi sono dei miei. Io sono dei loro ed essi accederanno al mio bacino. O Ka°b ibn °Ujarah! Il digiuno è una protezione, e l’elemosina cancella i peccati. La preghiera è un’offerta fatta ad Allah (oppure: la preghiera è un chiarore). O Ka°b ibn °Ujarah! Un corpo che ingrassi a forza di consumare delle cose illecite non entrerà in Paradiso e meriterà l’inferno. O Ka°b ibn °Ujarah! Le persone che escono dalla loro casa al mattino sono di due tipi: coloro che vendono l’anima [ad Allah] e l’affrancano così dall’inferno, e coloro che vendono la loro anima [al diavolo] e la votano così alla dannazione”.

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