giovedì 7 giugno 2012

ALCUNE COSE SUL MODO DI FARE DA'WA


ALCUNE COSE SUL MODO DI FARE DA'WA.

Insh'Allah la da'wa si può fare nello stesso modo,o in diversi modi,
e per ogni persona o per la gente,c'è un modo diverso,o uguale,o simile,dipende.Uno di questi modi è di conoscere la persona,avere informazioni su di lei se non la si conosce,se la si conosce già sapere o cercare di capire come sta in quel momento,come vive,cosa gli piace e altro per potere sapere come e quando iniziare e cosa dire,poi ad esempio se so che la moglie di un mio amico è incinta insh'Allah potrei digli come Allah ha creato l'uomo,le fasi embrionali,il miracolo nel Corano che gli scienziati scoprono dopo molti anni dopo con mezzi tecnologici e anni di studi,di come è bella la vita.Se è un politeista e crede in più divinità leggerli versetti dell'unicità di Allah tipo il puro monoteismo e quando Abramo pace sui di lui vide la stlla poi la luna po il sole e disse che quello era il suo Signore ma poi capì che Allah era imparagonabile Allahu akbar Se è un sommozzatore,un marinaio ecc. Insh'Allah gli dici oltre al Tawhid dei versetti in cui Allah parla del mare o se ci sono delle metafore questo è un altro modo che è un pò il mio stile che però cambio.Per me bisognerebbe prima far parlare la persona poi ripeto in base a cosa dice,a come sta moralmemente,a come vive,a cosa gli piace e altro cercare di capire il modo insh'Allah.

Per fare da'wa non dico ogni metodo per farlo ma cito solo alcune maniere:

-C'è il modo del comportamento che è simile a un modo allusivo,
farlo in modo indiretto,senza parlare della religione ma praticandola

-parlando prima di qualcosa che è lecito parlarne a cui la persona è interessata e piace
e dopo un pò iniziare a fare la predica 

-oppure lasciare che insh'Allah come è capitato sovente a me,siano gli altri a chiederti domande sulla religione,tu magari stai solo con loro,non dici niente dell'Islam,appena loro o qualcuno te ne parlano o te lo dice,insh'Allah cogli l'occasione per comunicare il messaggio.

Ci vuole saggezza,pazienza,intelligenza,capacità di esprimersi bene e con eloquenza,
la facoltà di essere scaltri,usare modi efficaci piacevoli e altre qualità.
La da'wa per me la possono fare tutti ma non tutti sono capaci.

La da'wa si può fare con alcuni mezzi di comunicazione tipo con internet,le lettere,i testi scritti,i libri,la televisione se fatto tutto secondo la shari'ah,personalmente,a tu per tu quando la persona è con te o la gente è presente,quindi a voce,scrivendo o in silenzio con la condotta che si ha.

Allahu a'lam

Per questa cosa come per altre cose ci vogliono certe capacità,qualità,ci va molta esperienza,intelligenza e ci vogliono altre cose che non hanno tutti come per molte cose,altrimenti o riesci male o non riesci bene come si dovrebbe o non riesci proprio.

Sura Le Api

125. Chiama al sentiero del tuo Signore con la saggezza e la buona parola e discuti con loro nella maniera migliore. In verità il tuo Signore conosce meglio [di ogni altro] chi si allontana dal Suo sentiero e conosce meglio [di ogni altro] coloro che sono ben guidati.


Quando Allah disse a Mosè (pace su di lui)  di andare con suo fratello da faraone


Sura Ta ha

42. Va' con tuo fratello con i segni Miei e non trascurate di ricordarMi.

43. Andate da Faraone: in verità si è ribellato!

44. Parlategli con dolcezza. Forse ricorderà o temerà [Allah]”.


Il Ragno

46. Dialogate con belle maniere con la gente della Scrittura, eccetto quelli di loro che sono ingiusti. Dite [loro]: “Crediamo in quello che è stato fatto scendere su di noi e in quello che è stato fatto scendere su di voi, il nostro Dio e il vostro sono lo stesso Dio ed è a Lui che ci sottomettiamo”.


Narrò Abu Ma'bad, liberto del figlio di Abbas, che quest'ultimo aveva detto:
Quando il Profeta - Allah lo benedica e gli dia eterna salute - mandò Mu'ad neiio Yemen, gli disse: 
Tu ti presenti ad un popolo di gente del Libro: la prima cosa che li inviterai a fare sia dunque che proclamino l'unità di Dio - Egli è l'Altissimo -. Quando abbiano riconosciuto questo, annuncia che Allah ordina loro, nella loro giornata e nella loro nottata, cinque preghiere. Quando hanno fatto la preghiera, annuncia che Dio ordina la decima dei loro beni, da prendersi sulle loro sostanze e da restituirsi ai loro poveri. Se acconsentono, preleva la decima, ma astienti dagli oggetti di valore della gente

sahih Bukhari

Da Ibn Abbas, radiyAllahu ‘anhuma, che quando il Messaggero, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, inviò Mu'adh a Yemen, gli disse: 

"In verità, stai andando ad un popolo che sono dalla gente del Libro (Ahlul Kitab). Quindi, che sia la prima cosa in cui li chiamerai la testimonianza che nessuno ha diritto di essere adorato tranne Allah (e in un'altra narrazione: che scelgono Allah per il culto). E se ti obbediscono in ciò, allora informali che Allah ha obbligato su loro le cinque preghiere ogni giorno e notte. E se ti obbediscono in ciò, allora informali che Allah ha obbligato su loro lo versamento del Zakat che viene preso dai ricchi e viene dato ai poveri. E se ti obbediscono in ciò, allora evita di prendere il meglio dei loro beni e temi la supplica di una persona oppressa perché non vi è schermo tra la sua supplica ed Allah".[1]


La Metodologia nella chiamata ad Allah

بسم الله الرحمن الرحيم

Da Ibn Abbas (radiAllahu 'anhuma), che quando il Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) mandò Mu'adh in Yemen, egli disse:

"In verità state andando da un popolo dalla gente del Libro, perciò la prima cosa a cui dovete chiamarli è la testimonianza che nessuno ha il diritto ad essere adorato, tranne Allah (in un'altra narrazione: che essi scelgono Allah soltanto per il culto). Quindi se essi vi obbediscono in quello, informateli poi che Allah ha obbligato loro a cinque preghiere in ogni giorno e notte. E se essi vi obbediscono in quello, informateli poi che Allah ha obbligato loro alla carità presa tra i loro ricchi e data ai loro poveri. Quindi se essi vi obbediscono in quello, allora evitate di prendere il meglio dei loro possedimenti e temete la supplica di una persona oppressa, poichè non vi è alcuno schermo tra la sua supplica e Allah."

riferito da Al-Bukhari [1] Muslim [2] an-Nasa'i [3] Ibn Majah [4] ad-Darimi [5] Ahmad [6]

IL RELATORE DEL HADITH

Il relatore del hadith è Abbas bin Abdullah bin Abdul al-Muttalib Hashimi, il cugino paterno del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam), conosciuto come al-Hibr (lett. l'inchiostro) e al-Bahr (lett. il mare) a causa della sua vasta conoscenza. Egli è stato uno dei più prolifici narratori tra i Sahaba, uno dei Abadilah (plurale di Abdullah) e tra i giuristi tra i Compagni; morì nel 68 AH, radiAllahu 'anhu.

IL SIGNIFICATO DEL HADITH

Il Hadith chiarisce i passi necessari che il chiamante ad Allah è obbligato a seguire. Quindi il primo passo obbligatorio, è che egli inizi con la chiamata al Tawhid e individui Allah soltanto per il culto e stia lontano dallo shirk minore e maggiore. Questo è stabilito dalla testimonianza che nessuno ha diritto ad essere adorato tranne Allah e che Muhammad è il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui).

Il significato inteso con questa testimonianza è che il culto, in tutte le sue forme, è stabilito essere diritto di Allah soltanto e nessuno tranne Lui merita qualcosa da esso, nè un angelo portato vicino, nè un profeta inviato, nè un uomo pio, nè una pietra, nè il sole, nè la luna. 

Quindi non vi è nessuno su cui chiamare tranne Allah soltanto, non deve essere chiesto soccorso a nessuno tranne che a Lui, l'aiuto non deve essere domandato a nessuno tranne che a Lui e nessuno eccetto Lui deve essere veramente invocato, temuto e sperato. 

Quindi chiunque diriga qualcosa verso questi o altri tipi di culto ad altri che Allah, allora egli ha commesso shirk con Allah. E chi commette shirk con Allah, in verità Allah gli ha proibito il Paradiso e la sua dimora è il Fuocoe non vi è alcun aiuto per gli oppressori (ovvero per coloro che commettono shirk).

Non è sufficiente limitarsi a pronunciare lailaaha illalaah. Piuttosto è necessario conoscere il suo significato, agire in conformità ai suoi requisiti e adempiere alle sue condizioni che sono sette:

1- la conoscenza che annulla l'ignoranza
2- la certezza che annulla il dubbio
3- l'accettazione che annulla il rifiuto
4- l'obbedienza che annulla l'abbandono
5- la sincerità che annulla lo shirk
6- la verità che annulla la menzogna
7- l'amore che annulla ciò che lo contraddice

Il significato inteso con la testimonianza che "Muhammad è il Messaggero di Allah" è avere conoscenza del suo significato e agire in accordo ai suoi requisiti. Quindi, allo stesso modo, non è semplicemente la sua espressione ma piuttosto è credere e testimoniare la verità di tutto ciò di cui egli ci ha informati; per obbedirgli in quello che ha comandato; per evitare ciò che egli ha proibito e vietato; e adorare Allah soltanto con quello che Egli ha prescritto sulla lingua del nobile Messaggero, senza desideri e senza innovazione.

Quindi è obbligatorio per gni Musulmano conoscere il significato delle due testimonianze con la corretta comprensione e agire in conformità ai loro requisiti. Questo comprende l'affermazione, l'iman, l'agire in accordo a quello con cui è venuto il Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam), il Libro e la Sunnah, che è legato al credo, al culto e alle norme per ogni aspetto della vita.

I BENEFICI DEL HADITH

Tawhid è il fondamento dell'Islam
il più importante pilastro dopo il Tawhid è l'istituzione della preghiera
il più obbligatorio pilastro dell'Islam dopo la preghiera, è la zakat obbligatoria che è dovuta alla ricchezza
l'imam (la guida) è il responsabile della raccolta e della distribuzione della zakat, sia attraverso se stesso che tramite un suo rappresentante
il hadith contiene le prove che è sufficiente pagare la zakat ad una qualsiasi delle categorie di persone tra coloro che hanno il diritto di riceverla
non è ammissibile dare la zakat ai ricchi
il hadith contiene un divieto per colui che raccoglie la zakat dai più preziosi possedimenti della gente
il hadith contiene un ammonimento per tutti i tipi di oppressione
il hadith contiene la prova per l'accettazione della narrazione da parte di una persona retta in materia di credo e di azioni obbligatorie
il hadith contiene la prova che il chiamante (da'i) deve iniziare con ciò che è più importante e poi passare a ciò che segue di importanza

[1] Kitab uz-Zakat, n° 1395 e 1458
[2] Kitab ul-Iman, n°31.
[3] Kitab uz-Zakat, vol. 5, pag 3
[4] Kitab uz-Zakat, n° 1873, vol.1, pag 568
[5] Kitab uz-Zakat, n° 1662, vol. 1, pag. 318
[6] Vol. 1, pag. 233

[Shaykh Al-Madkhali - Mudhakkirah al-Hadith an-Nabawi, n° 1

TRADOTTO DA MUJAHIDA 0 COMMENTI  

Tra i diversi tipi di dawa c'è la dawa ai miscredenti,
la dawa ai credenti che non praticano,
ai musulmani che hanno idee sbagliate o fanno cose inique.

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