lunedì 4 giugno 2012

Del Corano,il miele e la guarigione


Del Corano,il miele e la guarigione

Bismillah

i semi delle cipolle scure contengono un rimedio per tutto tranne che per morte
Abu Hurayra (che Allah sia soddisfatto di lui) 


Abu Sa'id disse:un uomovenne a trovare il Profeta (pace e benedizioni su di lui)
e gli disse:<<le viscere di mio fratello sono malate>>.<<Dagli da bere de miele>>,rispose il Profeta -pace e benedizioni su di lui-.L'uomo diede al fratello una pozione a base di miele.Poi tornò dal Profeta -pace e benedizioni su di lui- e gli disse:<<Gliene ho dato da bere un pò,ma è peggiorato>>.<<Allah Ha detto il vero>>,ribattè il Profeta -pace e benedizioni su di lui-.<<Sono le viscere di tuo fratello che mentono>> sahih Bukhari

Ho saputo leggendo un hadith che al Profeta Muhammad -pace e benedizioni su di lui- gli piacevano i dolci e gli piaceva il miele.(in questo sono come lui)

La guarigione può essere ottenuta in tre modi:una porzione di miele,salasso e cauterizzazione.Probisco alla mia gente di usare la cauterizzazione. Ibn Abbas (che Allah sia soddisfatto di lui)

Due cure ti sono prescritte miele e Corano
da 'Abdallah b. Mas'ud 

vedere versetto 66 Le api e gli altri per il Corano

Il Viaggio Notturno

82. Facciamo scendere nel Corano ciò che è guarigione e misericordia per i credenti, e ciò che accresce la sconfitta degli oppressori.


Giona 

57 O uomini, vi è giunta un'esortazione da parte del vostro Signore, guarigione per ciò che è nei petti, guida e misericordia per i credenti


Le Api

68. Ed il tuo Signore ispirò alle api: “Dimorate nelle montagne, negli alberi e negli edifici degli uomini.*

*[“negli edifici degli uomini”: abbiamo tradotto in base all'interpretazione di Tabarî (XIV, 139), un'altra ipotesi di comprensione è “in quello che [per voi] costruiscono gli uomini”, cioè gli alveari]

69. Cibatevi di tutti i frutti e vivete nei sentieri che vi ha tracciato il vostro Signore”. Scaturisce dai loro ventri un liquido dai diversi colori, in cui c'è guarigione per gli uomini. Ecco un segno per gente che riflette.


I Poeti

80. Colui Che, quando sono malato, mi guarisce,


Allahu a' lam anche

Esposti chiaramente

44. Se ne avessimo fatto un Corano in una lingua straniera, avrebbero detto: “Perché non sono stati espressi chiaramente i suoi versetti? Un [messaggio in un] idioma straniero ad un [Messaggero] arabo?”. Di': “Esso è guida e panacea per coloro che credono”. Coloro che invece non credono, sono colpiti da sordità e accecamento, [ed è come se fossero] chiamati da un luogo remoto.

panacea significa credo rimedio universale contro tutti i mali


Zayd ibn Aslam (radiAllahu ‘anhu) riferì che un uomo, al tempo del Profeta (sallAllahu ‘alayhi waSallam) aveva subito una ferita che gli causò una congestione. L’uomo chiamò due uomini della tribù dei Bani Ammar perché lo curassero. I due uomini lo guardarono. Il Profeta (sallAllahu ‘alayhi waSallam) chiese loro quale dei due fosse il più competente in medicina. Essi gli chiesero allora se vi fosse un beneficio nella medicina. Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) disse loro: “Colui che ha inviato il rimedio è Colui che ha inviato la malattia” (riportato da Malik)

Allah non ha inviato sulla terra nessuna malattia senza al contempo inviare la cura
Abu Hurayra che Allah sia soddisfatto di lui

La febbre proviene dalle fiamme dell'inferno combattila con dell'acqua
Ibn 'Umar

Leggere il Corano in una bottiglia d'acqua poi bere quell'acqua,chiedere insh'Allah al fratelllo Musa che me lo aveva detto.
  
Se ci sono malattie da cui non si può guarire è perchè non è ancora stata scoperta la cura non perchè non c'è,ad esempio in passato la gente muoriva per un raffreddore.


fino al 20 secolo ancora non esistavano medicine tali da riuscire a sconfiggere un mal di testa,un raffreddore,un mal di gola,una polmonite,una broncopolmonite( temibile malattia come lo è ora la corea di hungtinton o l'AIDS)insomma sintomi abitudinali di oggi non riuscivano a essere curati,la gente non aveva gli anticorpi e i fattori ambientali favorivano la morte.Davanti le malattie più rare,non c'erano scienziati capaci di diagnosticare,o se avrebbero diagnosticato la malattia non l'avrebbero potuta curare poichè ancora ignota,e non conosciuta.Infatti i casi concreti di malattie rare scoperti sono iniziati a partire dal 1700,in quel periodo la medicina stava facendo passi da gigante,anche nell'età dell'umanesimo e rinascimento si è sviluppata abbastanza,ma ancora da quando c'erano le lotte fra indigeni e europei,morivano molti di questi.

Gli indigeni cioè popoli aborigeni o nativi non avevano ancora gli anticopri durante il periodo della scoperta dell'america,e con le malattie degli europei come il vaiolo( ormai debellato) non riuscivano a sopravvivere,tra l'altro lavoravano nelle piantagioni e o morivano per il troppo lavoro o c'era una pianta che poi era una droga che si trovava lì e che loro la mangiavano e gli faceva diventare tutta la lingua violastra,e poi morivano..

Insomma erano innumerevoli le morti dovute a una piccola cosa,fra cui appunto come dici tu c'è il raffreddore,il raffreddore che non poteva essere curato si trasformava in una broncopolmonite,i polmoni erano continuamente devastati da queste malattie,spesso erano ricoperti da una pleura (pleurite ) e così si formavano dei grossi problemi nell'apparato respiratorio,ostruzioni che impedivano il respiramento e poi la morte.

Tra l'altro gli aborigeni non conoscevano che il raffreddore si trasmetteva,perciò la diffusione era molto ampia e molta gente moriva di tale malattia,o meglio sintomo,perchè il raffreddore è il sintomo più comunemente di un raffreddamento,ma può avere molteplici cause.

Io stò parlando di aborigeni nell'età della scoperta dell'america,ma anche i greci,i romani,i babilonesi,i sumeri,gli egizi non conoscevano tutto ciò.

Alla fine non si trattava di dover sconfiggere malattie ignote e difficili ( come l'emofilia) però se non ci sono le medicine,e soprattutto se la medicina in generale non è sviluppata è ovvio che tutto quello che a noi appare stupido e facile da affrontare nell'antichità era qualcosa con cui fare i conti,e pochi ne sopravvivevano,o per beneficio del dubbio se resistevano,non avendo curato il raffreddore,rischiavano le ricadute fatali per l'organismo.

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